(da Lerici in di giugno 2023)

L’11 maggio scorso presso la Mediateca Regionale Ligure “Sergio Fregoso” (ex Cinema Odeon) l’Amministrazione Comunale della Spezia ha conferito l’annuale Premio Exodus alla prof.ssa Milena Santerini e il riconoscimento “Cittadina di Exodus” alla nostra caporedattrice Maria Luisa Eguez.

Riceve il premio Exodus 2023 Milena Santerini e a destra la medesima nella lectio magistralis.

Milena Santerini, già coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è ordinaria di pedagogia interculturale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vicepresidente del Memoriale milanese della Shoah più noto come “Binario 21” (che lei ha contribuito a ideare e realizzare con la Comunità di Sant’Egidio) e consigliera della Fondazione CDEC (Centro Documentazione Ebraica Contemporanea).

La menzione “cittadina del Premio Exodus” è stata conferita a Maria Luisa Eguez «per il suo particolare impegno profuso nella lotta all’antisemitismo, nella promozione presso le nuove generazioni del dramma della Shoah e per tutto il lavoro con il gruppo Samuel svolto sul nostro territorio».

Il Premio Exodus è stato riconosciuto a Milena Santerini (foto sopra col sindaco Pierluigi Peracchini) in considerazione  «della sua strenua lotta all’antisemitismo italiano ed europeo» e della sua attività «per la costruzione di una memoria condivisa, senza banalizzazione e retorica, della Shoah». Dopo la cerimonia della consegna delle due targhe alle vincitrici, Santerini ha tenuto una straordinaria lectio magistralis compiendo un excursus su antigiudaismo, antisemitismo e antisionismo.

Ha detto fra l’altro: «Un punto incontrovertibile, nelle ricerche sull’antisemitismo contemporaneo, è la capacità tipicamente virale di riemergere in occasione delle crisi e dei drammi della nostra epoca: prime tra tutti la pandemia e la guerra. Difficile contraddire le analisi che descrivono l’ebreo come capro espiatorio delle tensioni sociali».

Ha sottolineato poi: «Molto più incerti, invece, sono i risultati delle indagini che puntano a quantificare il fenomeno, anche se sappiamo che è in aumento: a volte emerge un andamento ciclico, altre volte ci sono rotture e discontinuità».

È stato notato, nell’approfondita analisi della ricercatrice premiata, come i picchi di intolleranza si verifichino «in corrispondenza dei momenti in cui si alza il livello di guardia contro i razzismi: ne è prova l’aumento dell’antisemitismo esattamente nel periodo dell’anno intorno al 27 gennaio [ndr.: Giorno della Memoria] o il picco di hate speech [ndr.: Discorsi d’odio] raggiunto nel 2019 in occasione della presentazione della mozione per istituire in Parlamento una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza da parte della senatrice a vita Liliana Segre».

Il sindaco Pierluigi Peracchini ha sottolineato:

 «Milena Santerini ha portato avanti progetti importanti come la definizione delle linee guida contro l’antisemitismo nelle scuole, spiegando ai ragazzi come superare i pregiudizi contro Israele e sull’ebraismo e si è impegnata anche con le grandi piattaforme digitali per elaborare sistemi che possano monitorare i contenuti antisemiti e combattere i discorsi d’odio. Molte altre esperienze l’hanno vista in prima linea nella lotta all’antisemitismo e nell’educazione alla Shoah».

Alla cerimonia sono intervenute le autorità civili, militari e religiose e, in particolare, il vescovo della Spezia Luigi Ernesto Palletti, assieme a rappresentanti di associazioni come l’Amicizia Italia-Israele e l’Amicizia ebraico-cristiana ligure, oltre che del Gruppo Samuel.

Maria Luisa Eguez riceve il premio Cittadina di Exodus 2023 (photo di Enrico Amici © )

Il gruppo Samuel, di cui attualmente è presidente Maria Luisa Eguez (foto sopra), è un gruppo di laici, fondato da don Gianni Botto più di trent’anni fa, che ha fra i suoi scopi principali la divulgazione della Parola di Dio e la promozione del dialogo ebraico-cristiano nell’ottica del Vaticano II.

Ci spiega Maria Luisa Eguez:

«Quello che ci accomuna e ci sprona, è l’amore per il popolo primogenito di Dio. Abbiamo, nel nostro piccolo, cercato di seguire questa strada con varie iniziative. Organizzando, per esempio, incontri nelle scuole a cominciare dalla mia, conferenze e mostre didattiche come quelle al Museo Diocesano, gruppi biblici e ritiri. In particolare, abbiamo realizzato docufilm come “La Spezia Sha’ar Tzion” (2005), “La Spezia porta di Sion” (2006), “Storia di Adriana Revere” (2008)».

Presenti anche altri ospiti di eccezione: da Israele, Orli Bach (nipote del leggendario Yehuda Arazi, lo 007 del “Caso Fede e Fenice”, nonché figlia del giudice Gabriel Bach, pubblico ministero al Processo Eichmann) e da Firenze Letizia Tommaso, neovedova del regista Daniele Tommaso, autore di Terra Promessa sull’Aliyah Beth [2022; cfr. Ameglia Informa di giugno 2021].

La serata delle celebrazioni di questa edizione del Premio Exodus si è incentrata invece sulla presentazione del libro scritto da Marina Piperno in collaborazione con il marito Luigi Faccini Eppure qualcosa ho visto sotto il sole, di cui abbiamo parlato nel numero precedente a questo [Lerici In n° 5, maggio 2023]. Con Piperno e Faccini hanno dialogato lo scrittore e giornalista Marco Ferrari e Maria Luisa Eguez. Nell’occasione è stato proiettato uno spezzone del film Le mani raccontano – Viaggio nella fatica delle donne (2006, regia di Luigi Faccini, produzione di Marina Piperno) sulle condizioni di vita delle operaie nel ‘900.

Stralciamo, dalla seconda di copertina del volume presentato, l’invito che l’autrice rivolge ai suoi potenziali lettori: «Leggetelo come un viaggio illuminato dai sogni, leggetelo come un epistolario amoroso rivolto a moltitudini sconosciute, leggetelo come un romanzo storico, leggetelo come la partita a scacchi che le utopie perdono dopo averla dominata, leggetelo come un intreccio di passioni che, a volte, hanno trovato un approdo salvifico, leggetelo come desiderate, senza perdere di vista i sentimenti con i quali è intessuto. Ci troverete le vittorie e le sconfitte individuali, ci troverete l’Italia. Ci troverete l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione, ci troverete la tenacia del lavoro. Ci troverete l’amore per “l’altro”, ci troverete una speranza…».

E proprio con queste parole, il giorno successivo, si è conclusa anche la presentazione del libro nella sede dell’Unitre lericina.

Sandro Fascinelli