da Lerici In di giugno 2023

Andrea Calevo ha terminato da pochi giorni il suo terzo film, di cui questa volta è, oltre che regista, anche interprete (foto sopra).

L’abbiamo incontrato, per qualche anticipazione sulla sua nuova opera, presso l’azienda di famiglia che dirige.

Oltre a rispondere alle nostre domande ha reso disponibile “Lucky Mood”, il suo secondo film, a tutti i lettori.

D.: Cosa tratta il suo nuovo film e chi sono gli interpreti?

R.: Il nuovo cortometraggio affronta il tema dell’esasperazione dell’intelligenza artificiale nel mondo moderno, in relazione al metaverso e all’effetto che genera sulle persone, portandole all’isolamento con la sostituzione degli incontri personali con quelli virtuali. Il cortometraggio rappresenta la mia personale analisi e pertanto io stesso ne sono il protagonista.

È una riflessione sulla natura alienante di questo nuovo mondo che ci attende. La storia narra del futuro che ci si presenta e come il mondo si evolverà. Ci chiediamo se ci sarà una via di ritorno o se siamo tutti destinati a una nuova realtà.

D.: Ci può dare qualche anticipazione sul contenuto e sulla location?

R.: Il cortometraggio è stato girato interamente in bianco e nero, come omaggio alla Nouvelle Vague francese, con una voce narrante fuori campo.

Abbiamo appena concluso le riprese, che si sono svolte principalmente a Sarzana e al cinema Italia, con alcune scene girate anche a Carrara. Stiamo ancora lavorando sul titolo e sul testo.

Dato il tema profondo del filmato, ci piacerebbe coinvolgere uno scrittore o poeta per elaborare un testo estremamente emozionante.

La realizzazione di questi cortometraggi sono una mia grande passione, non lo faccio a scopo di lucro, e ho avuto la fortuna di coinvolgere alcuni dei miei amici che si sono offerti volontariamente come comparse.

D.: Quando potremo vedere il filmato?

R.: Penso nei prossimi mesi estivi ci sarà la proiezione della prima; non abbiamo ancora deciso la location, ma ci piacerebbe se Silvano Andreini, gestore di prestigiosi cinema come il Nuovo alla Spezia, l’Astoria a Lerici e la Mediateca, potesse darci l’opportunità di proiettarlo in uno dei suoi splendidi teatri, come ha gentilmente fatto in passato.

Sandro Fascinelli