(da Lerici in di ottobre 2023)

Il primo luglio 2023, la nave scuola Amerigo Vespucci è partita da Genova per intraprendere un viaggio attorno al mondo che terminerà l’11 febbraio 2025 alla Spezia.

A sinistra: Alessandro Malaspina in uniforme della real armada al museo navale spagnolo di Madrid, a destra il giro del Mondo della nave scuola Amerigo Vespucci – fonte Min. Difesa Marina

Sarà Golfo dei Poeti news, collegato al nostro mensile, a seguire il viaggio non solo per la sua importanza attuale ma anche perché ci ricorda le imprese di un navigatore “di casa nostra”: Alessandro Malaspina, lunigianese, nato a Mulazzo nel 1754 dal marchese Carlo Morello Malaspina e morto a Pontremoli il 1810. Dopo aver completato gli studi presso il prestigioso collegio Clementino di Roma, entrò nella Marina spagnola nel 1774 dove si distinse subito per le sue doti di grande organizzatore.

Fra il 1786 ed il 1788 sulla fregata Astrea compì un periplo del globo, primo italiano a completare un intero giro del mondo al comando di una nave e quattordicesimo su scala mondiale. Malaspina aveva una gran cura delle condizioni di salute degli equipaggi per cui nelle sue spedizioni ci fu un numero minimo di perdite umane al contrario di quanto accadeva allora.

Nel 1789 Alessandro Malaspina condusse la prima e la più grande spedizione scientifica che mirava a fare il giro del pianeta con lo scopo di condurre una mappatura di tutti i possedimenti della Corona Spagnola e uno studio particolare della flora, della fauna delle popolazioni indigene e delle miniere, come aveva già fatto il capitano Cook agli ordini della Corona Britannica.

Alessandro Malaspina di José María Galván y Candela

Per l’impresa furono costruite due corvette, la Atrevida e la Descubierta, attrezzate di tutti gli strumenti nautici più avanzati dell’epoca. Malaspina stesso si occupò del reclutamento dell’equipaggio, scegliendo tra i marinai più forti e temprati e tra gli uomini di scienza i più validi e preparati. La spedizione toccò in particolare la regione del Rio de la Plata, la Patagonia, la costa americana sul Pacifico sino al 67° parallelo nord, le Filippine, la Nuova Zelanda, l’Australia e l’arcipelago del Vavao (isole Tonga).

Rientrato dal viaggio, il 21 settembre 1794, fu arrestato l’anno successivo con l’accusa, peraltro mai provata, di congiura. Fu liberato soltanto nel 1803, per intercessione di Napoleone. Esiliato dalla Spagna, rientrò in patria, dove si occupò dei problemi politici ed amministrativi della Lunigiana durante l’epoca napoleonica

Per rimarcare l’importanza scientifica delle sue esplorazioni, va ricordato che il più grande ghiacciaio pedemontano del mondo, che si trova in Alaska, prende il suo nome così come alcune montagne in Canada e in Alaska, un fiordo in Nuova Zelanda, l’Università di Vancouver, un vulcano nelle Filippine, e tanti altri siti.

Le analogie del giro del mondo del Vespucci, iniziato a 235 anni dall’impresa del Malaspina, sono diverse. Anche per questo la nostra corrispondente Luisa Fascinelli ha aperto un filo diretto con il veliero Amerigo Vespucci e vi aggiornerà periodicamente circa i suoi spostamenti ed avventure.

Sandro Fascinelli