(da Lerici in di giugno 2022)
Il 21 aprile scorso la Regina Elisabetta II d’Inghilterra ha compiuto 96 anni e la Mattel le ha dedicato una Barbie in edizione limitata per i suoi 70 anni di regno, dal 6 febbraio 1952. Il nome della bambola è: “Barbie Signature Queen Elizabeth II Platinum Jubilee Doll“, fa parte della tribute collection, dedicata a donne storiche che si sono distinte per le loro azioni e il loro coraggio.
Indossa un abito color avorio, abbellito da due nastri a coccarda, uno rosa e uno azzurro che riproducono quelli donati dal nonno Giorgio V e dal padre Giorgio VI. La tiara che porta sul capo è fedele a quella del giorno del suo matrimonio, il 20 novembre 1947 con Filippo di Edimburgo. Sul vestito hanno applicato una spilla che rappresenta l’appartenenza al più alto grado cavalleresco del Regno Unito: l’Ordine della Giarrettiera.
La Barbie è stata curata nei minimi particolari da un team di stilisti. Il look non è ispirato a un suo outfit passato ma realizzato esclusivamente per il Giubileo, facendo accortezza allo stile inequivocabile della Regina.
La scatola che la contiene, è ispirata ai simboli e ai colori di Buckingham Palace, e non potevano mancare il trono, il tappeto rosso e il logo con la forma a cresta. Il costo è di 75 €. Peccato che le pochissime Barbie giunte sul mercato sono letteralmente sparite e ora il suo costo supera i 500 euro.
L’azienda Mattel nacque nel 1945 e al suo esordio realizzava oggetti di legno e cornici. I due soci fondatori Harold Matson e Elliot Handler, decisero di chiamarla così, dalla fusione del soprannome di Matson, “Matt”, più le prime due lettere del nome del socio, “el”. La moglie di Handler, Ruth Mosko, è stata l’ideatrice materiale della famosa bambola Barbie. Un giorno la donna vide sua figlia che preferiva giocare di più con i ritagli di giornali di foto di dive e attrici che con la classica bambola “neonata” (tipo Cicciobello).
Decise così, di realizzare un prototipo di bambola ben diverso da quelle che erano sul mercato. L’idea le venne durante un viaggio in Svizzera nel 1956 dove trovò, in un negozio di giocattoli, una bambola con il fisico di una donna adulta: “Bild Lilly”. Quando tornò in America, insieme a suo marito e all’altro socio, ne progettarono una cercando di rifinirla nei minimi particolari.
Il 9 marzo 1959 alla Fiera del giocattolo di New York fu lanciata la prima Barbie (dal nome della figlia di Ruth, Barbara); il prezzo di vendita fu di tre dollari. Nel primo periodo, la bambola fece fatica a decollare ma con il tempo ebbe un successo planetario. Oggi la Barbie è la bambola più famosa e più venduta al mondo. Piace veramente a tutte, grandi e piccine, perché alla fine siamo un po’ tutte delle bambine dentro di noi.
A Lerici le Barbie sono in vendita dalla “COLOMBINA”.
Luisa Fascinelli
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E, per finire, il funerale della Regina Elisabetta II